Dick Higgins. Intermedia e altri scritti teorici
Pubblicato da Abscondita In collaborazione con Fondazione Bonotto
IL FUTURO DI BASSANO SCORRE SUL BRENTA.
E' il chiaro messaggio lanciato dal progetto di riqualificazione delle due rive del fiume, tra il Ponte Nuovo e il Ponte Vecchio, firmato dall'architetto inglese David Chipperfield. Una “piazza d'acqua” di moderna concezione, in simbiosi con l'antica struttura del ponte palladiano, che si propone quale nuovo polo di aggregazione sociale, culturale e giovanile della comunità bassanese.
UNA NUOVA PASSERELLA PEDONALE TRA PORTO DI BRENTA E LA RIVA OPPOSTA.
Una nuova piazza prospiciente all'acqua in Via Macello, l'ex macello trasformato in un Centro Culturale Polifunzionale, rampe e scale tra le rive e il Ponte Nuovo ristrutturato, un percorso pedonale circolare a livello acqua tra i due ponti e sotto il Ponte Vecchio: sono gli elementi principali del rivoluzionario intervento, concepito - come affermato dallo stesso Chipperfield - “per attirare il maggior numero di persone verso il fiume”. L'avveniristico progetto, che ridisegna l'immagine più caratteristica dello skyline di Bassano del Grappa, è stato presentato alla città in un affollato incontro pubblico al Museo Civico con l'architetto inglese, affiancato dagli imprenditori Luigi Bonotto e Renzo Rosso, committenti dell'ambiziosa impresa di restyling urbano.
“A Bassano - ha spiegato Chipperfield - le rive del fiume sono elementi di separazione piuttosto che di collegamento e se vogliamo collegare le due parti della città dobbiamo guardare alle due sponde del Brenta. A mio modo di vedere, il Ponte Nuovo si trova fuori dalla città ed è la struttura più elevata che allontana la gente dal fiume, invece di attirare l'attenzione vicino all'acqua. Per questo ho pensato a una passerella pedonale che riuscisse a creare un percorso circolare tra i due ponti già esistenti e creare un livello più basso partendo dal Porto di Brenta per arrivare alla riva opposta. Il Museo Bonotto, sulla sponda destra, diventa così un nuovo elemento della linea immaginaria di musei tra il Polo Museale Santa Chiara e Palazzo Bonaguro.” E proprio l'ex Macello, destinato a diventare un centro di irradiazione artistica e culturale di livello internazionale, è una delle sfide più avvincenti dell'intero impianto progettuale.
“LA NOSTRA AZIENDA, come quella di Renzo Rosso - HA DICHIARATO BONOTTO - DEVE MOLTO A QUESTO TERRITORIO. Per questo vogliamo fare dell'ex Macello, che abbiamo comprato coi miei figli e che in origine doveva essere solamente la sede per la mia collezione d'arte Fluxus e di poesia concreta e visiva, un Centro Culturale Polifunzionale. In questa struttura dobbiamo pensare a spazi, a uffici, a una biblioteca, a luoghi d'incontro e a laboratori per artisti che lavorano con la comunità e per la comunità.”
Il progetto Chipperfield, ora in fase di studio, ha ricevuto il plauso del sindaco Stefano Cimatti e dell'Amministrazione comunale. Secondo il primo cittadino “il progetto va visto in una situazione di stralci, e riteniamo che lo stralcio minimo indispensabile sia la ristrutturazione dell'ex Macello, la passerella pedonale e la piazza d'acqua in Via Macello.”
Per il primo stralcio il costo preventivato è di 9 milioni di euro, per un quadro economico di 14 milioni di euro. I due committenti privati hanno dichiarato la loro disponibilità a coprire la metà della spesa. Il resto delle risorse dovrà essere reperito attraverso altre fonti.
Video: video.bassanonet.it/notizie/7402.html
Pubblicato da Abscondita In collaborazione con Fondazione Bonotto
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