Amare la sperimentazione
25 Marzo 2024 - Centro Candiani, Mestre - Poetry Vicenza 2024
Fondazione Bonotto, nel quadro del suo percorso di sperimentazione di nuove strategie espositive e comunicative per divulgare il pensiero e le opere di Fluxus e della Poesia Sperimentale, partecipa al II Venice International Performance Art Week con quattro progetti specifici.
I primi tre progetti s’inseriscono nel quadro delle Exhibitions e sono dedicati a due importanti performers internazionali che hanno inteso le loro azioni come un modo per cambiare, in modo radicale, l’approccio alla realtà e la sua interpretazione: Alain Arias-Misson, Joseph Beuys e Carolee Schneemann
Il quarto progetto s’inserisce nel quadro delle Live Performances e prevede l’organizzazione di un Fluxus Food Concert curato da Gianni-Emilio Simonetti.
Joseph Beuys
Difesa della Natura 1972-1985
In collaborazione con Lucrezia De Domizio Durini
Difesa della Natura è una delle più importanti azioni svolte dall’artista tedesco durante gli ultimi quindici anni di vita. Un'operazione che pose al centro dell’attenzione la natura, l’agricoltura e il suo sviluppo sostenibile, anticipando i temi così ampiamente dibattuti in questi ultimi anni e che saranno al centro dell’Expo2015 “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”.
L’omaggio, organizzato da Fondazione Bonotto in collaborazione con Lucrezia De Domizio Durini, ricostruirà un pezzo di campagna abruzzese, dove i visitatori potranno passeggiare tra gli alberi beuysiani (Olivo, Quercia, Alloro e Rosmarino) ed immergersi in un'atmosfera fortemente evocativa grazie alla presenza di alcuni oggetti e manifesti storici utilizzati durante le azioni e dell’ampia documentazione fotografica realizzata da Buby Durini. Ad integrazione e supporto dell’esposizione saranno presentati alcuni video di Beuys.
Alain Arias-Misson
The Public Poems: a street libido
I Public Poems sono una forma di poesia urbana inventata da Arias-Misson e sperimentata per la prima volta in Belgio nel 1967. Trovando negli spazi pubblici la loro collocazione ideale (in particolare negli spazi urbani, caratterizzati da una forte presenza umana: piazze, metropolitane, strade, etc.), i Public Poems lacerano il tessuto testuale della città usando ben precisi elementi tratti dalla strada (il traffico, i monumenti, le istituzioni commerciali e finanziarie, i movimenti della gente) come elementi semantico-sintattici di un testo organico che emerge contestualmente all'interruzione del testo della città.
Fondazione Bonotto curerà un allestimento, pensato in collaborazione con Alain Arias-Misson appositamente per la manifestazione veneziana, che presenterà alcuni degli storici Public Poems realizzati dal poeta visivo belga-americano. Un'ampia documentazione video permetterà ai visitatori di (ri)scoprire una delle esperienze poetico-performative più interessanti del XX secolo.
Carolee Schneemann
Venus Traces
Considerata una icona femminista per il suo lavoro sul genere, sulla libertà di espressione e la liberazione sessuale, è una delle figure centrali per il successivo sviluppo della Body Art. L’uso provocatorio e politico del proprio corpo la porterà a dichiarare: "In un certo senso ho fatto un regalo del mio corpo alle altre donne; restituendo i nostri corpi a noi stesse."
Schneemann considera le sue opere, sia fotografiche che performative, come delle opere pittoriche che si concretizzano su superfici nuove e inattese. I corpi in movimento sono così dei colori a tre dimensioni mentre il movimento è un evento nel tempo. Il suo lavoro si sviluppa quindi come una profonda meditazione sulle componenti stesse della pittura e dell’arte in generale, slegandosi dalla troppo stretta definizione di “lavoro femminista”.
L’omaggio sviluppato in questa sala presenta alcuni lavori significativi:
“Snows (1967), fu costruito sulla mia rabbia, l’indignazione, la furia e il dolore per i vietnamiti. La performance conteneva cinque film i cui contenuti innescavano una giustapposizione tra un ambiente invernale e le immagini delle atrocità in Vietnam."
Ice Naked Skating (1972-1988) è l’estensione grafica realizzata da F. Conz di una serie di immagini usate dall’artista come cartoline durante il suo periodo londinese.
In Dust Series (1985), nati dall’indignazione per gli infiniti bombardamenti dei villaggi libanesi e palestinesi, l’artista stabilisce una correlazione visiva con gli effetti di tali bombardamenti attraverso l’utilizzo di ceneri, fuliggine, polvere, vernici ed altri materiale degradati.
Vulva Print no 4 (1987) è uno dei classici lavori sulla sessualità femminile dell’artista americana. La vulva, negata nella sua rappresentazione dalla cultura sessuofoba, diviene un tema centrale per il lavoro della Schneemann, dalla storica performance Interior Scroll (1975) fino al libro Vulva Morphia del 1997 permettendole di sviluppare una teoria critica sul corpo inteso come fonte di conoscenza.
Gianni-Emilio Simonetti
Fluxfood Concert In Venice. (A multitasking performance)
Gianni-Emilio Simonetti cucinerà il FluxEvento "Fluxfood Concert In Venice. (A multitasking performance)", con l'aiuto di alcuni suoi amici: Démosthènes Agrafiotis, Vittore Baroni, Maria Cristina Finucci, Giorgio Maffei, Antonio Riello, Petra Stegman, Tamas St. Auby, Christian Xatrec. Uno spazio acustico-cibario con la musica, i corpi sonori, i riverberi, le miscele, le connessioni digitali, gli accumuli di Erik Satie, John Cage, Ay-o, George Brecht, Philip Corner, Al Hansen, Robert Filliou, Dick Higgins, Alison Knowles, Takehisa Kosugi, Shigeko Kubota, Joe Jones, George Maciunas, Walter Marchetti, Nam June Paik, Ben Patterson, Dieter Roth, Tomas Schmit, Mieko Shiomi, Litsa Spathi, Ben Vautier, Robert Watts, Emmett Williams, La Monte Young.
II Venice International Performance Art Week
13/20 Dicembre 2014
Opening: 13 Dicembre 2013 ore 18.00
Orario d'apertura:
da Domenica 14 a Sabato 20 Dicembre 2014
dalle 10.00 alle 22.00
Palazzo Mora
Strada Nuova 3659
Venezia
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